INSALATA ... INSALATE ...


Parte da così ...
il primo impianto dell'insalata 
e poi
pian piano cresce!


Complice anche la pioggia che, abbondantemente annaffia le piantine e non solo ...


Ma tant'è! 
non lamentiamoci e premuriamoci di strappare le erbe selvatiche e cimiamo i bei cespi di insalata badando a lasciare le foglie più alla base perchè possano ributtare!
Ecco tante belle varietà


Non tutte le insalate sono state create uguali, per capirlo basta guardare un banco qualunque del mercato. Eppure ci incaponiamo a comprare sempre le stesse varietà.

Allora diciamo che le insalate si suddividono in 3 categorie principali: lattughe, cicorie e indivie.

Le prime hanno sapori delicati e dolci, colori chiari e consistenze croccanti. Alcune tra le più diffuse sono iceberg o ghiaccio, trocadero, lattuga romana e lattuga cappuccio.

Le cicorie sono soprattutto autunnali e invernali, caratterizzate da un sapore tendente all’amaro. Appartengono alle cicorie i radicchi, di Treviso, Chioggia, Verona, Castelfranco, insalata belga e pan di zucchero.
Le indivie, che hanno foglie simili alle cicorie, sono reperibili in prevalenza nei mesi freddi e si dividono in indivia scarola, dalle foglie larghe e lisce e indivia riccia, dalle foglie increspate.

A queste 3 famiglie vanno aggiunti fiori, erbette di campo e germogli.

Le piante hanno un loro sapore che le rende compatibili con alcuni ingredienti, meno con altri, e nonostante possano non piacere se mangiate da sole, ben abbinate riescono a creare gusti da provare.

ENJOY!

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